Carissimi parrocchiani,
avrete notato che la mia quaresima è stata una salita al calvario portando la croce con Gesù. So che con don Marco mi avete accompagnato con la preghiera per rendere meno pesante il sacrificio richiesto. Certo avrei desiderato, nella sofferenza, essere con il sorriso del Beato Carlo Acutis che ho pregato, con la Vergine di Fatima, con insistenza. Ora voglio vivere la Pasqua da risorto con Cristo. Spero di poter essere presente a qualche celebrazione, altrimenti starò a casa. Vivete bene il Triduo Pasquale, per sentirvi uniti al Signore che si dona totalmente per amore di tutti noi. Auguro a tutti, in particolare ai bambini che mi vogliono bene e che contraccambio, alle persone sole, anziani e ammalati, Buona Pasqua. Vi ricordo tutti nella preghiera (che sono i tanti rosari) È il mio grazie e il mio augurio.
Don Piero
“Cristo è risorto: e con Lui risorge la speranza e si rinnova la certezza che il bene è più forte del male, l’amore è più forte dell’odio, e la vita ha vinto la morte.” (San Giovanni Paolo II)
Che la meraviglia della Risurrezione illumini il tuo cuore e la tua vita. Possa il Signore risorto aprire per noi una nuova speranza.
In questa Pasqua, in questo anno giubilare, possa ciascuno di noi risorgere dal buio delle paure e delle incertezze, e rinascere a una vita nuova, piena di amore e luce. La luce di Cristo illumini questo tempo carico di incertezze per confermare la nostra storia, la nostra fede sulla via del Vangelo, alla sequela del Signore che risorge per noi.
Buona Pasqua di vera rinascita! Don Marco
La luce di Gesù risorto è una luce che resta con noi per sempre. È una luce che possiamo guardare, e che ci fa diventare figli della luce nel mondo. Andiamo anche noi a portare questa luce agli altri! Questo è il dono della Pasqua, un dono che non smette mai di donare.
A voi, carissimi amici di Merone, auguro una felice e santa Pasqua. In questo tempo speciale, portiamo la luce di Gesù nel cuore e nel mondo.
Seminarista Celestine.
Salve tutti,
la Pasqua ci ricorda che, per grazia di Dio, tutti possono ricominciare.
In ogni lotta c’è un significato più profondo e una speranza.
Grazie alla risurrezione di Cristo, anche la morte si trasforma.
Vi auguriamo pace, gioia e una Santa Pasqua.
Seminarista Justin.
Ai figli e ai cari costruttori della parrocchia, un saluto pasquale nel Signore Gesù,
Siamo giunti, per grazia di Dio, alla Domenica di Pasqua, e ci siamo recati in chiesa per celebrare la più grande delle nostre feste.
Abbiamo ascoltato l’annuncio che ci invita, noi credenti, alla gioia e all’esultanza, perché Cristo ha vinto la morte con la sua Risurrezione.
E ancora risuona nel profondo dei nostri cuori la domanda delle donne al sepolcro: “Chi ci rotolerà via la pietra dall’ingresso del sepolcro?”
Sì, la Pasqua arriva anche quest’anno, mentre ancora aneliamo che siano rotolate via dai nostri cuori le pietre che ci impediscono di vivere l’amore e la riconciliazione. Aspettiamo ancora che siano rimosse dal nostro popolo le pietre dell’egoismo, della corruzione e dell’ostinazione, pietre accumulate da chi detiene il potere e dietro le quali imprigionano un popolo assetato di salvezza e desideroso di abbracciare il Signore redentore, vittorioso sul dolore e sulla morte. Affrettiamoci ad incontrare il Signore risorto e accogliamo con fede l’annuncio della Risurrezione, capace di restituirci la gioia e la speranza. Egli solo è la ragione della nostra speranza, l’unico capace di vincere con la sua luce le tenebre che ci avvolgono. Con voi, cari amici, imploro Cristo vittorioso sulla morte affinché ci doni la forza della sua Risurrezione e i suoi frutti, ci conceda una fede salda nella provvidenza paterna di Dio, e ci rafforzi nelle prove della vita per superarle con la speranza incrollabile, rimanendo così testimoni della Risurrezione attraverso l’amore, la solidarietà e il perdono reciproco. Concludo questo saluto con le parole di Santa Teresa di Gesù Bambino, che ci dice: “La Risurrezione è la promessa di Dio per noi, è la speranza che riempie i nostri cuori e ci dona la pace.” Buona Pasqua a tutti!
Vostro fratello, Padre Elie Chahwan, missionario libanese