GIUBILEO PARROCCHIALE DELLA MISERICORDIA – DUOMO DI MILANO

Ecco a Voi UN ARTICOLO  le foto del PELLEGRINAGGIO GIUBILARE IN DUOMO… BUONA VISIONE !!!!!

Un intero pomeriggio in Duomo, a Milano, dalle 14,30 alle 19.00. In un Duomo gelido (occasione storica per rivivere esperienze medievali): temperatura attorno allo 0°. Roba da matti? No. Un pomeriggio di grazia! E’ l’esperienza vissuta, domenica 21 febbraio, dalla comunità parrocchiale di Merone in occasione del Giubileo della Misericordia, grazie a una partecipazione davvero notevole di fedeli, che ha richiesto per il viaggio l’impiego di tre pullman.

Scesi in Piazza della Scala, attraversata la Galleria Vittorio Emanuele, nel nostro accedere a Piazza Duomo fummo accolti dallo splendore dorato della “Madonnina” illuminata dal sole, su, sulla guglia più alta. Uno spettacolo che con stupore ci siamo additati gli uni agli altri.

Superato il servizio di sicurezza – impeccabile e gentile – ecco il primo nostro atto di devozione: l’attraversamento della “Porta Santa” della Chiesa Cattedrale di Santa Maria Nascente: la porta della salvezza e dell’indulgenza di Dio, secondo la profezia di Ezechiele, avveratasi compiutamente nella persona di Gesù, che metaforicamente si è identificato nella “porta delle pecore”, l’antica porta di Gerusalemme che conduceva al Tempio. E’ Gesù, infatti, la sola porta capace di aprirci il cammino verso il Padre, come ci ha spiegato, in un incontro ricco di contenuti e di stimoli riflessivi, mons. Gianantonio Borgonovo, l’arciprete, nostro compaesano.

L’incontro con mons. Borgonovo è stata anche l’occasione per approfondire la conoscenza della struttura e dei valori simbolici del nostro Duomo. Nella sua struttura longitudinale, proiettata verso oriente, rappresenta visivamente il cammino del cristiano sulla terra verso l’eternità: un cammino lungo, che, grazie alla intuizione riformatrice di San Carlo – il grande interprete in terra ambrosiana delle direttive del Concilio di Trento – trova la sua meta e il suo sostegno nell’Eucarestia conservata nel tabernacolo sovrastato dal ciborio, collocato in posizione dominante nel presbiterio: l’Eucarestia è il centro della Chiesa, così come è il centro della vita cristiana. E nel suo viaggio verso Cristo il fedele è accompagnato da tutta la comunità dei santi, rappresentata dalle 3.600 statue – una ricchezza artistica straordinaria – che abbelliscono l’interno e l’esterno del Duomo.

Un’ultima riflessione di mons. Borgonovo ha riguardato il tema dell’indulgenza, che oggi la Chiesa, a partire dall’insegnamento del Beato Paolo VI, sta riconducendo al suo significato originario, tipicamente biblico, di indulgenza divina: è la misericordia di Dio che perdona e che suscita in chi è perdonato uno slancio gratuito di solidarietà e carità.

La lunga permanenza nella cattedrale ci ha consentito, inoltre, di partecipare al canto dei Vespri officiato dal Capitolo del Duomo e alla celebrazione della Santa Messa in canto. E’ stata l’occasione per dare spazio alla bravura della nostra Schola Cantorum, del suo organista e del suo direttore. Davvero esemplare e suggestiva l’esecuzione dei brani musicali!

All’uscita sul volto di tutti, nonostante i segni del freddo, traspariva una grande soddisfazione. Un’esperienza che davvero resterà nel cuore e che mons. Borgonovo ha definito esemplare, da proporre anche ad altre comunità parrocchiali.

Per tutto questo un grazie di cuore all’ispiratore dell’iniziativa, il nostro parroco don Ottavio.